Ma se il lavoro che vorresti fare non esiste? O se ti senti stretto nei confini di una posizione e di un’azienda? Ti metti in proprio 🦸🏻♂️
Mettersi in proprio significa che non sei dipendente di qualcuno, ma che sei tu chi decide. Abbiamo visto nella sezione Forma lavorativa quali sono i pro e contro, qui avrai un’idea di come si diventa!
In entrambi i casi, mettersi in proprio significa che tu sei la tua azienda. Le decisioni le prendi tu, i soldi li incassi e li gestisci tu, sei tu che ti cerchi i clienti. Insomma, tutto sta in capo a te. Come far partire il tutto? Ecco qui alcuni spunti su come iniziare. Come ogni cosa che si crea, ci sono sì linee guida, ma c’è anche una buona parte di strada fuori traccia, che solo tu puoi scoprire 🚀
L’ingrediente essenziale di iniziare qualsiasi avventura imprenditoriale è uno: il desiderio. Deve bruciarti dentro la voglia di fare quello che vuoi fare. Perché? Mettersi in proprio è una figata e una sbatta insieme. Il numero di rotture, di problemi, di sfide sono tante e non finiscono mai. Se non hai quella motivazione che ti spinge ogni giorno a dire SÌ, prima o poi molli.
Nell’oceano è pieno di squali. Per affrontarli non basta il desiderio, servono i mezzi. Formati per bene, acquisisci le competenze e la professionalità necessarie, fatti l’esperienza. Mettiti testa e corpo in quello che fai, capisci come funziona quel mondo e quando sei pronta fai il salto.
Ogni impresa nasce da due elementi: un problema e una soluzione. Parti da un bisogno, empatizza con chi lo vive ed elabora un’idea che lo soddisfi. Metti questi due punti sulla linea della tua visione - il tuo orizzonte.
Vai fuori e sperimenta. Qualsiasi sia la tua soluzione - un prodotto, un servizio - sviluppa la versione base, essenziale e testala. Non aspettare che sia perfetta né di essere tu pronto al 100%. Vedi se la gente la usa, la compra. Sbaglia, impara, migliora, riparti.
L’oceano è nato da una goccia. Muovi un passo alla volta. Parti da una piccola cosa, un cliente, un bisogno. Fallo bene. Vai avanti. Bruciare tappe rischia di farti esplodere ancor prima di iniziare. Parti dalla promozione, lega pro, serie B e serie A. Un campionato alla volta. Inizia dai primi contatti, soddisfali e diventeranno clienti, e poi contratti. Valuta una forma ibrida iniziale: lavoro dipendente + nel tempo libero crei e testi ciò che hai in testa. Un po’ alla volta, sposta il centro gravitazionale là, ma non tutto d’un colpo, rischierai di cadere!