L’università è diversa rispetto alla scuola superiore: sei tu a gestirti in autonomia il tempo e lo studio. Ma come funziona esattamente?
Ogni corso ha il suo piano studi: questo è l’elenco delle attività formative da svolgere per ottenere la laurea. Sono i corsi, laboratori, tirocini ed esami previsti.
Ogni attività ha un certo numero di crediti, vale a dire un certo carico di impegno previsto per portarla a termine. Ci saranno quindi corsi più impegnativi - da 8 o più CFU - e corsi meno impegnativi - da 6 o meno CFU.
Facciamo un esempio: un corso che pesa 6 crediti prevede un ammontare totale di lavoro pari a 150 ore (6 x 25 crediti).
Ecco qua sotto un esempio di piano studi del primo anno del corso di economia e management della libera università di Bolzano - Bozen (CP sta per credit points - crediti)
Come è diviso l’anno universitario?
Ogni anno è diviso in due semestri, quello invernale e quello estivo. Ogni semestre partono i corsi previsti in quel semestre. Al termine del semestre c’è la sessione d’esame: un periodo durante il quale le lezioni sono terminate e si sostengono gli esami dei corsi che hai seguito o preparato. C’è poi la sessione d’esame autunnale, una sessione d’esame straordinaria che normalmente serve per recuperare gli esami che non sei riuscito a dare durante l’anno.
Nella pratica, durante la sessione d’esame dai gli esami per cui ti sei preparato, anche se ogni sessione d’esame puoi potenzialmente dare tutti gli esami possibili. Ecco perché l’università offre grande flessibilità: il piano studi definisce una traccia da seguire, ossia quali corsi e attività svolgere nel corso dei semestri, ma sei tu a decidere quando seguire un corso e quando sostenere un esame. Potrai quindi decidere se fare per esempio durante il primo anno i corsi previsti nei semestri previsti, oppure se anticipare dei corsi o posticiparne altri. Come se dare in una sessione 3 esami e in un’altra 7.
Il mio consiglio? Segui il più possibile il piano studi. È calibrato e pensato per fare la materia più adatta nel momento più adatto. È anche più facile: non devi organizzarti tu la tua agenda. Se farai gli esami giusti al momento giusto, avrai ogni anno due mesi e mezzo di estate completamente libera 😉
→ Come affrontare l’anno accademico al meglio:
non lasciare indietro esami - poi si accumulano e ti ritrovi a farli a settembre, trovandoti ad agosto con la testa sui libri e 30 gradi fuori
frequentare le lezioni - così spalmare gradualmente il carico di lavoro e ti incontri con i tuoi compagni di corso
studia un passo alla volta - e non andrai in burnout e ansia durante la sessione d’esame