“L’università è troppo difficile”
“L’università non è per me”
Quante volte hai sentito o ti sei detto queste frasi? Magari hai sentito qualcuno dire questo. Qualsiasi sia la provenienza, queste affermazioni non sono oggettive.
Non sto dicendo che l’università è una passeggiata. Ma quale percorso formativo o lavorativo lo è, in fondo? La domanda che ti invito a porti è invece questa: sono le tue intenzioni serie? Sei davvero motivato a intraprendere questo percorso? Ti immagini come sarà questo cammino e come ne uscirai?
Queste frasi nascono da uno sguardo che guarda al costo, agli ostacoli. Prova invece a guardare i benefici, le soddisfazioni: approfondire una disciplina, capirci di un certo ambito, imparare a saper fare una certa cosa, maturare una sensibilità che non avevi, incontrare persone speciali.
Pensa al bello e il grande che ti attende. Questo deve essere la miccia. Ti attendono anni bellissimi. Anni di scoperta e anni di impegno.
L’università non è per pochi eletti o per quelli con il quoziente intellettivo più alto. L’università è per chi ha la genuina curiosità di mettersi in un cammino di conoscenza e vita che ama.
“Non ho fatto il liceo, non posso andare all’università”
“Ho fatto il linguistico, non posso iscrivermi a matematica”
Se hai fatto l’esame di stato, puoi iscriverti a qualsiasi corso universitario. Non devi aver fatto il liceo. Né tantomeno devi aver fatto un determinato indirizzo. Se hai fatto lo scientifico, puoi tranquillamente iscriverti a lettere. Se hai fatto il linguistico, puoi iscriverti a ingegneria. Se vieni da un tecnico o da una formazione professionale, puoi eccome fare l’università. Così come se hai fatto il liceo perché escludere l’accademia o andare a lavorare? Il futuro non deve essere influenzato dal tuo passato. Durante questi anni sei cresciuto e cambiato tantissimo. La scelta che fai ora non deve seguire quella che hai fatto a 13 anni quando hai scelto la scuola superiore. Certo, avrai delle basi di conoscenze e metodo di studio diversi. Ma la cosa che più conta è la volontà. Tutto il resto segue la motivazione che hai.
Inoltre, ogni corso di laurea offre le stesse basi di partenza, vale a dire che non si darà nulla per scontato per dare a ogni studente pari opportunità. Per eventuali lacune essenziali, vengono somministrati dei precorsi all'inizio del semestre!
Non è strettamente necessario iniziare l’università per trovare lavoro. Del resto, la laurea non è affatto una garanzia di lavoro. Ecco perché prima di iniziare con gli studi universitari è opportuno che ti chiedi perché lo vuoi fare. Ed è in questa risposta che trovi la controargomentazione a questa affermazione.
Studiare è molto più che mettere la testa sui libri. È aprirsi a un mondo nuovo, fatto di conoscenza e persone. Ecco perché ti sconsiglio di fare l’università solo per il titolo: è un cammino, e va fatto innanzitutto perché ti dà pienezza, ti apre, ti diverte.
È qui che cresci, è qui che vivi un periodo della tua vita unico.