Per campare devi lavorare. Non c’è alternativa per portare la pagnotta a casa, a meno che non sei ricco. In ogni caso, ti dovrai dedicare a qualcosa, prima o poi.
L’idea del lavoro che c’è stata e che c’è ancora vede il lavoro come un obbligo noioso a cui bisogna piegarsi. Nasci, cresci, lavori, muori. Ti alzi, vai al lavoro, ci stai quasi tutto il giorno, torni, sei stanco, ti metti a dormire, il giorno dopo stessa musica fino a che non è il finesettimana e puoi respirare. Bellissimo, nevvero?
Questo è il peggio che il lavoro può dare: diventare una routine massacrante. Ma può benissimo essere il contrario. Proprio perché ci dedicherai gran parte della tua giornata e della tua vita, vederlo come un’attività da sopportare ti renderà infelice e frustrato. E come allora evitarlo?
“Trova il lavoro che ami e non lavorerai mai un giorno della tua vita”.
Il lavoro è uno strumento per la tua realizzazione, crescita e sostentamento. E puoi fare sì che sia davvero così. Facile? No, non lo è. Possibile? Lo è. Un’utopia? Forse sì, ma certamente puoi metterti in gioco per buttarti in qualcosa che ti prende bene, che ti dà soddisfazione e ti permette di vivere dignitosamente. Lavorare può essere davvero bello e stimolante. Perché sia così, è necessario che tu conosca te stesso e le professioni che esistono, per poi scegliere quella che più fa per te. In questo sito trovi tutti i pezzettini che servono per prendere questa decisione al meglio ☀️
Lavorare è un mezzo. Lavorare è un percorso, non un traguardo. E come ogni percorso, ha momenti belli e momenti brutti. Se da un lato ti permette di avere una certa autonomia finanziaria e un certo status, dall’altra ti richiede tanto, in termini di energie e tempo. Non è una passeggiata. Proprio per questo l’ingresso nel mondo del lavoro va riflettuto e preparato.
Da un lato ti risolverà alcuni problemi, dall’altro te ne porrà altri. Ecco perché ti suggerisco di prendere sul serio questa scelta che ti mette di fronte a una vita piuttosto che a un’altra.
Non è strettamente necessario proseguire con gli studi per trovare lavoro. Ma è anche falso affermare che studiare è inutile. Studiare non solo ti apre a più sbocchi lavorativi e ti permette di ricevere una formazione accademica e culturale significativa, ma statisticamente ti permette di ambire a stipendi più alti. Lavorare non deve essere un’alternativa, ma una scelta consapevole che vede il lavoro come un percorso di crescita.
Oggigiorno nel lavoro è richiesto l’aggiornamento e la formazione continua. L’idea di “non devo più studiare” è scomparsa. Così come è miope il voler lavorare solo per uscire di casa. Puoi benissimo studiare e lavorare insieme, ed essere completamente autonomo con un po’ di sacrifici 😉
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